I giovani under 36 che decidono di acquistare la loro prima casa potranno beneficiare dell’esenzione dell’imposta di registro, di quelle ipotecaria e di quella catastale. L’esenzione non si applica in caso di acquisto di Abitazioni signorili (A1), ville (A8) e Castelli (A9).
La bozza del decreto Sostegni bis atteso tra questa settimana e quella dopo sul tavolo del Consiglio dei ministri, forte di una dote di circa 40 miliardi, prevede all’articolo 28 anche una soluzione a sostegno dei giovani. Gli under 36 che decidono di acquistare la prima casa potranno beneficiare dell’esenzione dall’imposta di registro, di quella ipotecaria e di quella catastale. L’esenzione non si applica in caso di acquisto di Abitazioni signorili (A1), ville (A8) e Castelli (A9).
Accesso facilitato al Fondo di garanzia sui mutui
Quando al capitolo mutui, si prevede – all’articolo 16 della versione attuale del provvedimento (il testo va ricordato è ancora in via di definizione) – una corsia preferenziale per gli under 36 per l’accesso al Fondo di garanzia per la prima casa, istituito dalla legge 147/2013. Le ipotesi sono due: estensione dell’accesso in via prioritaria al Fondo ai giovani di età inferiore ai 36 anni, a differenza di quanto previsto dalla normativa vigente che l’ammette in favore dei giovani di età inferiore ai 35 anni che siano titolari di un rapporto di lavoro atipico (ipotesi a regime). La seconda soluzione, stando alla bozza, estende l’accesso in via prioritaria al Fondo di garanzia per la prima casa anche ai giovani di età inferiore ai 36 anni, fino al 31 dicembre 2022 (ipotesi per emergenza Covid).
Fonte :ilsole24ore.com
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